Terzogenita, nasceva in una famiglia di artigiani, bottai e vignaioli, che godevano di una modesta agiatezza, e abitava una casetta di Rue du Puits Chardon (oggi Rue Davier, 11). A sette anni diventò l’alunna del fratello Luigi, di undici anni più anziano. Questi insegnava al collegio della città aspettando l’età per potere diventare sacerdote. Sotto la direzione austera di quest’ultimo, fece straordinari progressi in tutte le discipline profane e religiose. Rimpiangeva tuttavia di non avere avuto tempo per svagarsi con amiche della sua età, neppure al momento della vendemmia e delle feste tradizionali in questo paese di vigne! La severità giansenista della sua famiglia avrebbe potuto schiacciarla e spegnerla ma fortunatamente conservò la sua vivacità spontanea e il suo carattere allegro.

Durante la Rivoluzione, Sofia fu un’adolescente coraggiosa. Lei che si appassionava per lo studio, dovette esercitare il mestiere di “operaia in biancheria” e divenne un’eccellente ricamatrice. Doveva fare da tramite tra il padre, buon lavoratore, ma illetterato e la madre più fine, sensibile e colta. Dovette soprattutto sostenere il coraggio dei suoi quando il fratello fu imprigionato dai rivoluzionari e Santa Maddalena Sofia morì a Parigi il 25 maggio 1865, giorno dell’Ascensione. Fu sepolta nel cimitero di Conflans. Quando le religiose di Francia furono espulse dalle leggi Combes, il suo corpo fu trasferito al Sacro Cuore di Jette (Bruxelles) nel 1904.

Dalla sua beatificazione nel 1908 il suo corpo, molto ben conservato, riposa in un’urna.
La sua canonizzazione avvenne nel 1925.
Dal 20 maggio 1998 l’urna si trovava al n. 31 di Rue de l’Abondance a Bruxelles.
Il 19 giugno 2009 fu trasferita nella cappella del Sacro Cuore della parrocchia San Francesco Saverio a Parigi.

Preghiamo perché Sta Madeleine Sophie interceda per il nostro mondo e soprattutto affinché i valori cristiani siano proposti a tanti giovani assetati di verità e di giustizia.


Urna di Sta M.S. Barat